Perfettamente riuscito l’evento per il lancio del progetto

27. Nov. 2020

Screenshot Niederberger

Le persone impegnate nel volontariato sono attive soprattutto sul posto e nella loro realtà locale. A questa forma di volontariato era dedicato l’evento digitale per il lancio di engagement-locale. Il progetto darà il suo sostegno per un periodo di tre anni a dieci località della Svizzera, impegnate a sviluppare e promuovere il volontariato locale in maniera sostenibile. La particolarità di engagement-locale è l’impegno comune e alla pari di Stato, società civile ed economia a favore dello sviluppo della strategia per il volontariato a livello locale. In marzo, dieci località e regioni sono state inserite nel progetto promozionale della durata di tre anni. Il lancio del progetto, originariamente previsto con un evento in presenza che avrebbe dovuto tenersi subito dopo, è stato rimandato al 30 ottobre a causa del coronavirus. La seconda ondata pandemica ha in seguito costretto l’organizzazione a scegliere la forma digitale. Le località e regioni coinvolte hanno in tal modo avuto l’opportunità di conoscersi e confrontarsi. Nell’ambito dell’evento in tre lingue con traduzione simultanea, hanno parlato 20 relatori e relatrici in collegamento online da tutta la Svizzera e da Berlino.

Dopo alcune parole di benvenuto di Ruedi Schneider, responsabile del progetto engagement-locale, Lukas Niederberger, direttore della SSUP, ha esposto alcuni interessanti fatti sul volontariato, mettendoli in relazione con il progetto engagement-locale.  Una volta di più è emersa l’importanza del volontariato locale: quattro volontari su cinque sono attivi a livello locale.

Da Berlino, Christine Spanninger e Laura Werling, dell’ufficio di «Engagierte Stadt» (il progetto tedesco cui si ispira engagement-locale), hanno offerto alle località e regioni coinvolte una prospettiva del possibile sviluppo del progetto svizzero. «Engagierten Stadt» ha esordito già nel 2015 con una piattaforma di 50 città tedesche, nel frattempo diventate 73. E gli effetti di Engagierte Stadt sono evidenti: le città aderenti alla piattaforma hanno un collegamento transettoriale decisamente migliore rispetto alle altre città tedesche. Le organizzazioni di utilità pubblica beneficiano direttamente di questa rete e le città partecipanti al progetto sono percepite dall’opinione pubblica come un contesto più favorevole per il volontariato.

Il team dell’università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) – consulente scientifico del progetto e punto di riferimento per le località e le regioni – ha esposto le misure di sostegno e presentato i primi risultati del sondaggio sul volontariato locale nei comuni e nelle città svizzere. Il sondaggio ha rilevato che la maggioranza delle città e dei comuni interpellati non dispone di una strategia per promuovere il volontariato locale. Il potenziale nella collaborazione transettoriale è inoltre ancora elevato. Nemmeno la metà degli interpellati ha dichiarato di promuovere il volontariato in collaborazione con gli ambienti economici e la società civile. E solo il 15% ha affermato di collaborare già con altri settori all’interno di un progetto o di un gruppo di coordinamento. Le maggiori sfide menzionate dai partecipanti al sondaggio sono la disponibilità a svolgere attività di volontariato e la trasformazione della società (individualizzazione, perdita delle strutture locali ecc.). È inoltre emerso anche un reale interesse per un confronto a livello svizzero finalizzato alla promozione del volontariato a livello locale.

Mediante brevi presentazioni, le regioni e le località coinvolte hanno fatto il punto della situazione ed esposto i loro piani. Alcune località stanno allestendo centri di coordinamento per il volontariato. Altre vogliono integrare maggiormente le ditte del posto nelle attività a sfondo sociale. E c’è chi intende trasmettere il senso, l’utilità e la necessità del volontariato in particolare alle giovani generazioni ancora negli anni della formazione. Le presentazioni delle località e delle regioni sono visionabili qui. Le aspirazioni, le premesse e gli obiettivi delle dieci regioni e località coinvolte sono riassunti nelle sintesi delle presentazioni.

Nel pomeriggio, in tre workshop sono state discusse le questioni centrali per le località e le regioni aderenti al progetto engagement-locale. Ciò ha offerto loro la possibilità di un primo scambio di esperienze: un workshop ha approfondito il tema di un efficace coinvolgimento delle aziende nella promozione del volontariato. Il secondo workshop «Collaborazione e coordinamento orientati al progetto» ha affrontato anche la questione degli strumenti per mantenere vivo l’interesse delle persone che si sono messe a disposizione nell’ambito della crisi del coronavirus. Il terzo workshop era dedicato all’attività di sensibilizzazione a livello politico e alla questione su come convincere la politica della necessità di un’efficace promozione del volontariato.

È chiaro che la pandemia continuerà a impegnare ulteriormente tutti i partecipanti al progetto e a sovvertire i loro programmi. Tuttavia, anche nell’ultimo semestre le località e le regioni coinvolte hanno già dimostrato di avere la volontà di portare avanti i progetti e di sviluppare in maniera sostenibile il panorama del volontariato. Nei prossimi mesi le località e le regioni aderenti a engagement-locale continueranno a lavorare con il supporto degli esperti della ZHAW.